Tematica Pesci

Phoxinus phoxinus Linnaeus, 1758

Phoxinus phoxinus Linnaeus, 1758

foto 1596
Foto: Adrien Pinot
(Da fr.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801

Classe: Actinopterygii Klein, 1885

Ordine: Cypriniformes Bleeker, 1859

Famiglia: Cyprinidae Rafinesque, 1810

Genere: Phoxinus Rafinesque, 1820


itItaliano: Sanguinerola europea

enEnglish: Eurasian minnow

frFrançais: Vairon

deDeutsch: Elritze, Bitterfisch, Maipiere

spEspañol: Piscardo, Foxino

Descrizione

un pesce di piccola taglia (10–15 cm in media), allungato e coperto di scaglie piccole. Il peduncolo caudale è sottile e tutte le pinne hanno base corta e forma arrotondata. La testa è grande, arrotondata, la bocca piccola lievemente rivolta verso l'alto. La linea laterale termina a metà del corpo. La livrea varia a seconda del sesso e del periodo dell'anno, il maschio adulto in età riproduttiva ha colori accesi, infatti ha dorso bruno scuro con bande più scure ancora, ventre, fianchi e pinne pettorali, ventrali ed anale rosso fuoco e gola nera mentre la femmina, i giovani ed i maschi non riproduttivi hanno colorazioni più sobrie, dorso e fianchi verde-bruno chiaro con macchie brune, ventre bianco. È una specie che forma fitti branchi che stazionano vicino al fondo con il muso rivolto verso monte. Essendo un ottimo nuotatore sopporta anche correnti molto forti. La riproduzione avviene in tarda primavera (maggio-luglio). I maschi in livrea nuziale ingaggiano furiosi combattimenti. L'accoppiamento avviene in gruppi composti da poche femmine e molti maschi su fondi di sabbia. Ogni femmina produce fino a 1500 uova adesive che aderiscono al substrato. La dieta è varia e sostanzialmente carnivora anche se può occasionalmente comprendere alimenti di origine vegetale. Si nutre soprattutto di larve di insetti, piccoli crostacei e molluschi. Nei laghi preda soprattutto crostacei planctonici (Copepoda, Cladocera, etc.). La pesca è occasionale e non ha valore alimentare anche visto che le sue carni hanno uno sgradevole gusto amaro. Ha qualche importanza come esca per la trota o come pesce d'acquario. Secondo autorevoli ittiologi[3] le sanguinerole del nord Italia e della fascia costiera adriatica fino all'Albania settentrionale apparterrebbero non a questa specie ma a Phoxinus lumaireul Schinz, 1840. P. lumaireul sarebbe distinguibile da P. phoxinus, oltre che da marcatori genetici, anche da alcune particolarità morfologiche come il peduncolo caudale più sottile o il muso leggermente più corto. Questa specie, sulla cui validità non c'è unanimità tra gli ittiologi, è classificata come Least Concern dalla IUCN.

Diffusione

È presente dall'Europa occidentale alla Siberia orientale, ad esclusione di Spagna meridionale, dove è sostituita da Phoxinus bigerri, Italia, dove è presente Phoxinus lumaireul, e Grecia. Abita le acque correnti e lacustri a fondo ghiaioso o sassoso fredde e molto ossigenate della zona dei Salmonidi. Nella zona del mar Baltico può essere reperita anche in acque salmastre. Sulle Alpi si ritrova fino a circa 2000 metri.

Sinonimi

= Cyprinus aphya Linnaeus, 1758 = Cyprinus chrysoprasius Pallas, 1814 = Cyprinus galian Gmelin, 1789 = Cyprinus isetensis Georgi, 1775 = Cyprinus lumaireul Schinz, 1840 = Cyprinus morella Leske, 1774 = Cyprinus phoxinus Linnaeus, 1758 = Cyprinus rivularis Pallas, 1773 = Leuciscus phoxinus Linnaeus, 1758 = Phoxinus csikii Hankó, 1922 = Phoxinus laevis Fitzinger, 1832 = Phoxinus laevis ssp. balchaschana Kessler, 1879 = Phoxinus marsilii Heckel, 1836 = Phoxinus phoxinus carpathicus Popescu-Gorj & Dumitriu, 1950 = Phoxinus phoxinus ssp. colchicus Berg, 1910 = Phoxinus phoxinus ssp. phoxinus Linnaeus, 1758 = Phoxinus phoxinus ssp. strandjae Drensky, 1926 = Phoxinus rivularis Pallas, 1773 = Phoxinus varius Perty, 1832 = Phoxynus montanus Ogérien, 1863 = Salmo rivularis Pallas, 1773.

Bibliografia

–Stefano Porcellotti, Pesci d'Italia, Ittiofauna delle acque dolci, Edizioni PLAN, 2005.
–S. Zerunian, Condannati all'estinzione? Biodiversità, biologia, minacce e strategie di conservazione dei Pesci d'acqua dolce indigeni in Italia, Edagricole, 2002.
–S. Bruno e S. Maugeri, Pesci d'acqua dolce, atlante d'Europa, Ed. Mondadori, 1992.
–(EN) M. Kottelat & J. Freyhof, Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007.


00390 Data: 08/09/1990
Emissione: Ittiofauna
Stato: Belgium